L'esperienza del servizio civile
Dal 15 gennaio 2019 oltre 1194 volontari hanno intrapreso l’esperienza del Servizio Civile Universale presso circa 588 sedi ripartite sul territorio nazionale ed estero, i cui progetti vedono alcuni operatori impegnati in assistenza del disagio di adulti, minori, emarginati sociali, immigrati e profughi, e altri nel settore dell’educazione e promozione culturale.
Il processo di selezione, comprensivo di un primo corso propedeutico e di un successivo colloquio personale, ha permesso ai selettori una cernita tra tutti coloro che hanno scelto di aderire al Servizio Civile della durata di dodici mesi; la sfida per loro è quella di rendersi tanto cittadini consapevoli della situazione economica e sociale in cui versa il proprio Paese, attraverso la formazione, quanto operatori pronti a migliorarla, mediante il servizio.
Nel territorio della nostra Diocesi, a seguito della scrematura tra circa sessanta domande di ammissione ai progetti, siamo stati in venti ad essere selezionati (con età compresa tra i 18 e i 28 anni), e a scegliere di metterci al servizio della nostra comunità e delle persone meno fortunate, con il talento e le capacità di ciascuno di noi. Nella fattispecie sono stati due i progetti proposti dalla Caritas diocesana: il primo, “Vieni non temere”, il cui servizio è incentrato sul potenziamento del Centro d’Ascolto e sull’implementazione dell’Osservatorio delle Povertà e Risorse, presso le sedi di Castellaneta, Laterza, Massafra e Mottola; il secondo, “Andiamo Oltre”, le cui attività mirano a garantire un “pasto” a chi ne ha bisogno, attraverso l’erogazione del servizio mensa presso la Casa della Misericordia di Castellaneta e della consegna di aiuti alimentari.
Il desiderio di uscire dagli schemi che incasellano la nostra quotidianità, misto alla volontà di metterci in gioco, è stato il mordente principale della nostra scelta, in cui sicuramente non mancano paure e perplessità su ciò che ci aspetta. Per superare tali paure non mancheranno incontri di formazione generale e specifica, curati da varie figure professionali, nonché dai nostri OLP (Operatori Locali di Progetto), volti ad educarci verso nuovi metodi di lavoro e di confronto, per dar vita a proposte giovani ed originali.
Nel Servizio Civile ci sembra di aver trovato una risposta concreta al bisogno di renderci utili agli altri e allo stesso tempo l’opportunità di sposare uno stile di vita nuovo, all’insegna della pienezza, della gratuità e del dono. Merito di questa occasione, a cui si può prendere parte solamente una volta nella vita, è di Sua Eccellenza Mons. Claudio Maniago, il quale l’ha fortemente desiderata e sostenuta sin da principio.
Forza, coraggio, impegno, determinazione, capacità, comprensione, responsabilità, dovere, lealtà, rispetto: questi sono per noi gli ingredienti per rendere vincente la ricetta del nostro anno di Servizio Civile.
I ragazzi del Servizio Civile